Ciao amici e benvenuti finalmente in estate, il momento dell’anno che fa pensare alle cene all’aperto e alle serate con gli amici. Ho pensato molto a cosa proporvi e ho immaginato un aperitivo in piedi con gli amici, con tanti finger food, un buon bicchiere di vino e tante risate. Le mie galline continuano la loro produzione di uova e così in questo caso sono qui a proporvi un buon rotolo di frittata da presentare sul vostro tavolo dell’aperitivo accompagnato da una golosa salsina. ROTOLO DI FRITTATA CON CREMA AL GORGONZOLA Ingredienti: Per il rotolo: Per la crema: Iniziamo sbattendo le uova con il parmigiano, sale, pepe e le spezie che preferite (io ho messo il prezzemolo e l’erba cipollina). Utilizzate una teglia rettangolare, o anche rotonda e versate il composto all’interno su un foglio di carta forno. Infornate a 180° per 17-18 minuti, finché la frittata sarà ben dorata. Sfornate e fate raffreddare un pochino.

Mentre la frittata è nel forno tagliate a fettine sottili (meglio con la mandolina) le zucchine e passatele alla piastra. Nel frattempo, preparate la crema di formaggio mescolando la gorgonzola, la ricotta e il miele lavorandoli finché non saranno amalgamati totalmente. Mettete già in un bicchierino e riponete in frigo. Prendete la frittata, capovolgetela e spalmate la ricotta, disponete tutte nello stesso verso e leggermente accavallate le fettine di zucchine e subito sopra le fettine di bresaola.

Arrotolate aiutandovi con la carta forno, avvolgete il rotolo nella pellicola e mettete in frigo per un’oretta. E’ arrivata quindi l’ora di impiattare e servire. Tagliate a fette non troppo sottili il rotolo e accompagnate con la cremina al formaggio preparata in precedenza. Se volete potete aggiungere alla cremina della frutta secca sbriciolata o dei ceci tostati sbriciolati.

Cin cin e buon appetito!  BARATUCIAT Il Vino Baratuciat è una rarità presente nella bassa val Susa da almeno 150 anni, la cui uva era estesamente coltivata fino ai primi del ‘900, quando, anche a causa del flagello della fillossera, parassita molto aggressivo, si è progressivamente persa fino a questi ultimi anni in cui è stata riscoperta e rivalorizzata grazie ad un programma dell’Università di Agraria che provvede anche alla vinificazione. L’uva Baratuciat presenta caratteristiche interessantissime. Infatti, nel medio periodo (entro 2/3 anni) sviluppa sentori aromatici a mezza strada fra il sauvignon ed il gevurztraminer, mentre nel primo anno si presenta con profumi di frutti bianchi ed una netta nota di miele di acacia. Consigli per l’abbinamento del vino Baratuciat: Essendo un bianco equilibrato e di corpo è atto ad accompagnare pesci fini come l’orata o carni crude ma, per meglio apprezzarne tutta la finezza e l’eleganza, si può suggerire di sorseggiarlo magari con qualche lieve stuzzichino e la compagnia di pochi, fidati amici accompagnando anche questo splendido rotolo di frittata con ricotta, zucchine e bresaola… Tasso alcolemico del vino da un minimo di 12°, da servire fresco.
Il vino da abbinare proposto da Daniele...