Ciao amici e un Buon Anno nuovo a tutti. Per il mese di gennaio sono stata un po’ in crisi sull’ingrediente da scegliere, anche perché la mancanza di colori vivi in inverno mi mette un po’ di tristezza, ma dovevo assolutamente trovare una soluzione ed uscire dall'impasse e ho scelto un ingrediente dal colore verde delicato. Nei frutti della terra invernali, uno dei protagonisti è il porro, dal sapore delicato ma più saporito rispetto alla sua versione estiva e con le guaine più spesse. E' della stessa famiglia di aglio e cipolla, e si presta oltre che al classico soffritto o come ingrediente delle minestre, anche come protagonista di primi piatti come in questo caso. Vi propongo quindi una soluzione piuttosto veloce ma di grande effetto, anche da proporre nei vostri pranzi con gli ospiti. Pasta gratinata con cremi di porri e provola Ingredienti per 4 persone: Lavate i porri, privateli della base della radice e delle guaine più esterne oltre che delle estremità verdi. Tagliateli a questo punto a fettine sottili e metteteli in un tegame con un giro di olio. Quando inizieranno a sfrigolare copriteli di acqua e mettete il coperchio, lasciandoli cuocere finche non si saranno totalmente ammorbiditi e tutta l’acqua sarà stata assorbita.
Ora aggiungete la provola a pezzetti e fatela sciogliere mescolando, per poi trasferire il tutto nel mixer e frullare per ottenere una crema che andrà nuovamente in tegame. Mettete ora a bollire l’acqua per la pasta e intanto accendete il forno a 180°. Cominciate a preparare i quadrati di carta forno dove chiuderete le porzioni di pasta da gratinare nel forno. Quando l’acqua bolle buttate la pasta e scolatela molto al dente e soprattutto non troppo, la cosa migliore è tirarla su con un mestolo bucato direttamente dall’acqua e non con lo scolapasta.
Mescolate bene in tegame la pasta con la crema di porri e trasferite le porzioni nella carta forno precedentemente preparata, cospargendole di parmigiano e passatele in forno 6/7 minuti. Mettete in un padellino il pan grattato a tostare e quando avrete sfornato i cartocci impiattate e spolverate la porzione con il pan grattato. Se gradito potete spolverare anche un pizzico di peperoncino. Servite ben caldo e buon appetito.
Ed eccoci all'angolo del VINO SUGGERITO dal mio amico e collega Daniele Suggeriamo in abbinamento a questo primo piatto, le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Aglianico del Taburno» raccolte nella zona di produzione che comprende l'intero territorio amministrativo dei comuni in provincia di Benevento. Colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, con profumi gradevoli e persistenti. Il vino a denominazione di origine controllata e garantita Aglianico del Taburno rosso deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni; il vino a denominazione di origine controllata e garantita Aglianico del Taburno rosso riserva, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni, di cui almeno dodici mesi in botti di legno e sei mesi in bottiglia. Invecchiamento "Riserva" - tre anni di cui almeno dodici mesi in botti di legno e sei mesi in bottiglia e con una gradazione alcolica di 13% viene servito a temperature dai 16-18°C Cin cin