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BRACIOLE DI MAIALE CON ARANCE E MIELE

2024-02-13 09:56

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BRACIOLE DI MAIALE CON ARANCE E MIELE

Gli agrumi che accompagnano le carni sono una delizia per il palato

Il mese di febbraio, oltre ad essere il mese centrale dell’inverno, regala sapori ancora freddi ma molto dolci soprattutto degli agrumi, che stanno arrivando alla fine della loro stagione.


Tra gli agrumi ho scelto le arance, che si presentano nelle loro tante varianti: tra le più conosciute le bionde Navel, Belladonna, Valencia, Vaniglia, e le rosse Tarocco, Sanguinella, Moro. Sono certamente tutte buone, ma nella ricetta che vi presenterò oggi io preferisco le bionde, le Navel nello specifico.


Ci sono tantissime ricette che si possono fare con le arance sia dolci che salate, e questa volta approfittando del fatto che mi hanno anche regalato del miele autoprodotto, ho deciso di abbinare gli ingredienti in un secondo piatto alla carne di maiale.


Vi accompagno quindi nel racconto di questa facilissima ricetta.


BRACIOLE DI MAIALE CON ARANCE E MIELE


Ingredienti per 4 persone:



  • 4 braciole di maiale
  • Il succo di 2 arance e la buccia di una sola
  • Un cucchiaio di miele
  • 1 scalogno grande
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 3 cucchiai di olio per la marinatura + olio per rosolare in padella
  • Un bel ciuffo di prezzemolo
  • Sale qb


Iniziate preparando la marinatura per la carne, spremendo quindi le 2 arance e tagliando a pezzi la buccia di una sola, unite il cucchiaio di miele, lo scalogno tagliato a fettine sottili, la salsa di soia, l’olio e il prezzemolo tritato.


Bagnate bene le bistecche nella marinatura e lasciatele riposare lì dentro per almeno un’ora.



Passato il tempo di marinatura, mettete un po’ di olio nella padella, scaldate bene e fate appena rosolare da entrambe le parti la carne. A questo punto salate le bistecche (io ho usato il sale rosa che è un po’ più delicato, ma andrà bene anche quello normale) unite tutta la marinatura e coprite la padella con il coperchio, mantenendo il fuoco vivace.


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Rigirate la carne un paio di volte finché sarà cotta e facendo attenzione a non far consumare del tutto il liquido della marinatura, poiché vi aiuterà a mantenere la carne bella umida.


Potete a questo punto impiattare accompagnando con un’insalatina e bagnando la carne con il liquido rimasto nella padella.


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L’angolo del vino suggerito da Daniele:


Per questo piatto di carne suggeriamo La Tintilia del Molise DOC, che viene coltivata nelle province di Campobasso e Isernia, soprattutto nella valle del fiume Biferno e nei pressi del fiume Volturno. E’ un vino dalle Intense ed equilibrate note fruttate e di sottobosco, con delicati sentori di cuoio e liquirizia. Ha un gusto pieno, morbido e vellutato, con tannini piacevoli ed equilibrati, mai invadenti.


Uno splendido vino di colore Rosso rubino carico con riflessi violacei, ha sentori fruttati, di prugna matura e sottobosco, che si uniscono armoniosamente con gli aromi terziari di liquirizia e cuoio. È pieno di corpo, strutturato e lascia il palato vellutato.


Il “Tintilia del Molise” è prodotto con uve Tintilia, l’antico vitigno autoctono molisano. La vendemmia si svolge nella prima decade di ottobre, poi la vinificazione si svolge mediante del mosto a contatto con le bucce per circa 1 mese. L’affinamento finale si svolge invece per il 50% della produzione in botte di rovere di medio taglio e per il restante 50% in vasca d’acciaio, termina poi in bottiglia per ulteriori 6 mesi.


Si abbina ottimamente a carni bianche e rosse, cacciagione e formaggi stagionati.


Gradazione alcolica: 13,5%


 


 


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