Ciao cari amici, rieccoci qui per una proposta di brunch in queste giornate torride di agosto, nell’estate che tanto aspettavamo. Questa è la stagione in cui i peperoni cominciano ad essere carnosi e gustosi, verso la fine del mese cominceranno ad esserci le sagre, qui in Piemonte vengono subito in mente i peperoni di Carmagnola, fiore all’occhiello della nostra campagna a sud di Torino. La coltura del peperone nell'area vicino a Carmagnola, risale all'inizio del '900 con ottime rese assicurate dalle ideali condizioni climatiche dell'area e con la garanzia di buoni redditi. Con il passare del tempo questo ortaggio è diventato il simbolo di questa zona e protagonista di fiere, arte e aneddoti, oltre che alla sua presenza ovunque nella cucina locale. Ho pensato a questa ricetta molto semplice, ma allo stesso tempo sfiziosa per gustare un ottimo brunch senza dover stare troppo ai fornelli. PEPERONI IN AGRODOLCE Ingredienti: Lavate e mondate i peperoni, togliendo il torsolo, i semini e le parti bianche interne, tagliateli per lungo e poi a listarelle. Mettete ad appassire i 3 spicchi di aglio e la cipolla in un giro di olio e dopo qualche minuto aggiungete i peperoni. Lasciate andare 5 minuti a fuoco vivace e senza coperchio. A questo punto salate per far fuoriuscire il liquido dalle verdure e dopo un paio di minuti aggiungete zucchero e aceto, coprite la pentola e abbassate il fuoco.

Dopo circa 15 minuti verificate i peperoni e spegnete solo quando il liquido sarà assorbito quasi totalmente. CREMA DI CANNELLINI Ingredienti: Qui la ricetta è molto semplice….frullate tutti gli ingredienti per bene facendo attenzione a mettere l’olio. Cominciate con poco e aggiungete fino a raggiungere una consistenza cremosa ma non molle.

A questo punto potete impiattare il vostro brunch, servendo i peperoni sia caldi che tiepidi accompagnati dalla crema di cannellini e pane tostato. Buon appetito e buone vacanze a chi come me le deve ancora fare.

...il vino suggerito da Daniele....
LA FOGARINA
Da questo vitigno si ricava il vino omonimo, dal colore rosso violaceo, dal sapore molto fruttato e con bassa gradazione alcolica. Essendo una varietà a maturazione tardiva la sua vendemmia coincideva con la fine della stagione delle raccolte, tipiche del mese di novembre, in cui raggiunge il giusto grado di maturazione per essere vendemmiata.
Il vitigno Fogarina è una varietà autoctona a bacca nera dell’Emilia-Romagna, precisamente del Reggiano, il vino che si ottiene è di colore rosso rubino.
Al palato risulta fruttato, speziato, ed è contraddistinto da un colore rubino chiaro e acceso.
Vino ideale a basse temperature per aperitivi, grazie alla sua vivacità e si sposa incredibilmente bene con salmone o piatti finger food e antipasti in generale.
Essendo un vino rientrante nella categoria spumante va servito freddo, sia nella sua versione rosso o in quella rosato.