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Ricette da una bancaria con l'hobby per il cibo

PAPPARDELLE CREMA DI PARMIGIANO E ASPARAGI

2025-04-16 11:58

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PAPPARDELLE CREMA DI PARMIGIANO E ASPARAGI

un primo piatto semplice e dal gusto avvolgente

Ben ritrovati amici e benvenuti all’appuntamento con la ricetta dedicata alla Pasqua, che può essere un suggerimento per i vostri pranzi condivisi con parenti e amici.


Il piatto che ho pensato sposa ingredienti semplici con una verdura di stagione che amo particolarmente, gli asparagi, ingrediente che si può utilizzare in molte pietanze.



Gli asparagi in Piemonte, squisiti nei risotti, con i bolliti, nelle torte salate, semplici con le uova, si raccolgono da aprile a giugno e sono davvero un’eccellenza.


La loro proprietà diuretica li vede già più di 2000 anni fa utilizzati in campo medico, per poi farsi strada sulle tavole dei romani, che avevano dedicato delle navi per il loro trasporto, le “Asparagus”, e poi in tutto il Mediterraneo.


In Italia si sono diffusi quindi già allora, ma bisogna ricordare che si tratta comunque di un cibo di importazione, nello specifico dall'Asia nella zona della Mesopotamia.


Ho deciso di preparare un primo piatto semplice e speciale, e in questa occasione di fare anche la pasta fresca, semplice con acqua e farina. Naturalmente potrete usare tranquillamente quella comprata, sarà buona lo stesso.


Spostiamoci quindi ai fornelli!!!



Ingredienti per 4 persone:


per la pasta fresca:



  • 400 gr farina di grano duro
  • 200 gr acqua tiepida


Per il condimento:



  • 150 gr parmigiano grattugiato
  • 50 ml latte
  • 1 cucchiaio di formaggio fresco spalmabile
  • 200 gr (circa) di asparagi
  • 1 tuorlo d’uovo sodo


Iniziamo ovviamente preparando la pasta fresca setacciando la farina sul piano lavoro, versare un po’ per volta l’acqua e con una forchetta iniziare ad amalgamare i due ingredienti.


Continuiamo impastando il composto con le mani sino ad ottenere un panetto omogeneo e liscio. L’impasto della pasta fresca dovrà risultare sodo, malleabile e non troppo secco. Se l’impasto risulta difficile da lavorare perché troppo secco o troppo morbido aggiungere acqua o farina.


Riponiamo il panetto a riposare in un canovaccio per una mezz’oretta, dopodiché sezionare l’impasto, tirare con mattarello, o con macchina per la pasta, una sfoglia sottile e metterla ad asciugare per un’altra mezz’ora adeguatamente infarinata.


Mettiamo intanto gli asparagi a bollire in acqua leggermente salata, dopo averli puliti nella parte bassa e avendoli privati della loro parte più dura. Per la cottura ci andranno circa 15 minuti dal bollore, ma provate con una forchetta prima di toglierli dall’acqua. Vi raccomando di lasciarli appena croccanti.





Mettiamo anche a bollire l’uovo che deve essere sodo, sbucciamo, facciamo raffreddare e teniamo da parte.





Arrotoliamo a questo le sfoglie di pasta ottenute e tagliamo a coltello una larghezza di circa 1 cm, srotoliamo e mettiamo su un piano infarinato senza ammassare la pasta.



Possiamo ora quindi mettere a bollire l’acqua per la pasta e intanto preparare la crema di parmigiano.


Mettiamo in pentola il latte e il parmigiano e facciamo sciogliere per una decina di minuti a fuoco lento, aggiungendo poi il formaggio spalmabile che a sua volta si dovrà sciogliere.



Quando l’acqua bolle saliamo e buttiamo le nostre pappardelle a cuocere (circa 6-7 minuti), scoliamo e mettiamo direttamente nella padella dove avete preparato la crema di parmigiano amalgamandola bene con la pasta.


E’ arrivato ora il momento di impiattare le nostre pappardelle, dove gli asparagi andranno tagliati a tocchetti e le punte messe al centro del piatto. L’ultimo tocco sarà il tuorlo dell’uovo grattugiato per contrastare il colore.


Buon appetito!






il vino di Daniele

Grottino di Roccanova

La zona di produzione del Grottino di Roccanova DOC comprende il territorio dei comuni di Roccanova.
Sant'Arcangelo e Castronuovo di S. Andrea in provincia di Potenza, nella regione Basilicata.
Il Grottino di Roccanova DOC, nella sua vinificazione in rosso, ha un colore rosso rubino scuro con riflessi aranciati se invecchiato; al naso si evidenziano profumi intensi, ricchi di sfumature fruttate, tabacco dolce, liquirizia, cuoio, cioccolato fondente e spezie; al gusto è caldo, rotondo e molto persistente.
Può presentare 
la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento in grotta di 36 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve ed è rosso intenso tendente al granato, con sentori di frutto sottobosco e forti venature speziate proveniente dall’affinamento in botti di rovere.

Ottimo con bolliti e zuppe, primi piatti conditi con sughi di carne e formaggi di media stagionatura.
Accompagna in modo perfetti le preparazioni con i funghi.

La sua gradazione parte dai 13° fino ai 15-16 gradi nella variante Riserva

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